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Digital transformation: Le opportunità della quarta rivoluzione industriale

14 Novembre 2018 | Parma

La ‘digital transformation’ è un vento che ha investito trasversalmente le aziende di tutti i settori, compreso il Food&Beverage.

La caratteristica della quarta rivoluzione industriale è la velocità e servono competenze sempre più qualificate per governare il cambiamento e contribuire alla crescita di business.

Le tecnologie 4.0 possono e devono contribuire ad incrementare l’efficienza, velocizzare la capacità decisionale e abilitare la creazione di nuovi prodotti e servizi. Ma le tecnologie da sole non sono sufficienti: la competenza è la chiave per trasformare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia in un potente strumento per la crescita del business.

In uno scenario all’interno del quale i dati sono il ‘nuovo petrolio’ disporre soluzioni ERP, BI, EPM e sviluppare progetti di Product Lifecycle Management diventa essenziale per dare continuità a business che hanno sempre più la caratteristica di essere ‘disruptive’.

Cosa possono fare le imprese? Aggregare tecnologie abilitanti con il supporto di partner in grado di affiancarle in un percorso di innovazione intelligente.

L’evento sarà un’occasione per capire come e con quali competenze fare decollare l’impresa 4.0. Scopriremo casi di successo di aziende, italiane e non, che hanno saputo cavalcare il “vento” della digital transformation.

Aprirà l’evento Marco Taisch, professore ordinario di Advanced & Sustainable Manufacturing presso il Politecnico di Milano, impegnato nello studio dei trend tecnologici per la Commissione Europea, membro del board di European Factory of the Future Research Association (EFFRA), nonché Scientific Chairman del World Manufacturing Forum.

14 novembre 2018 | 9.00 – 13.30 | Hotel NH Parma

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    Programma

    PROGRAMMA

     

    • 9.00 – Inizio accredito

     

    • 9.45 – Apertura lavori e benvenuto

    Chiara Lupi, direttore editorialeESTE

     

    • 9.50 – “Le competenze per l’Impresa 4.0: i fattori abilitanti per la competitività”

    La convergenza di tecnologie digitali sta decisamente aumentando la complessità gestionale, organizzativa e anche tecnologica di un’impresa a tutti i livelli, dall’operatore di macchina a salire fino al CEO della stessa impresa. Questo richiede un approccio disruptive alla gestione delle attività come siamo stati abituati a pensarle sino ad oggi. In particolare, in questo contesto, centrali sono sia le skill digitali di base ma anche e soprattutto quelle avanzate che comprendono la capacità di raccogliere, analizzare, elaborare grandi moli di dati. L’intervento, dopo un illustrazione del contesto tecnologico, discuterà la configurazione secondo le quali l’impresa 4.0 debba modificarsi per poi discutere delle competenze necessarie per affrontare il prossimo futuro competitivo.

    Marco Taisch, professore ordinario di advanced & sustainable manufacturing – POLITECNICO DI MILANO

     

    • 10.20  –  Tönnies: our ERP strategies to support business strategies

    Christian Kreuter, general manager – TÖNNIES

     

    • 10.40  –  Robotica, advanced warehouse, linee automatiche di produzione e sistema gestionale: quali competenze servono per creare l’azienda food più automatizzata degli Emirati?

    Come anticipare il futuro dell’Industria, che dovrà essere orientata sempre più alle esigenze del Cliente.

    Vittorio Cavirani, amministratore delegato – ELETTRIC80 e sponsor del PROGETTO NFPC (National Food Product Company)

     

    • 11.00 – Coffee break

     

    • 11.30 – Pastificio Rana: come tecnologia e competenze possono abilitare velocità ed efficienza

    Come rendere un progetto di upgrade una leva per diminuire i costi aziendali e migliorare la user experience.

    Roberto Scattolini, project manager IT –  PASTIFICIO RANA

     

    • 11.50 – Industria 4.0: le tecnologie applicate da Mutti

    Dario Ferrari, IT manager – GRUPPO MUTTI

    L’intervento ha l’obiettivo di focalizzare attività, risultati e prospettive di business. La digital trasformation  ha impattato fortemente il comparto agrifood e l’azienda Mutti ha saputo coglierne le opportunità superando difficoltà e ostacoli. La tecnologia ha rappresentato un asset importante, e l’evoluzione dei progetti ERP, BI e PLM hanno contribuito a gestire consapevolmente la trasformazione digitale. Mutti è un’azienda pronta ad affrontare le sfide del futuro grazie alla capacità di intercettare i trend, di implementare le tecnologie giuste e di darsi un assetto organizzativo coerente con le aspettative di crescita. Un’azienda dunque pronta per cogliere le opportunità di un mercato sempre più globale.

     

    • 12.10 – L’inconsapevole resistenza al cambiamento

    L’introduzione dei concetti del Toyota Production System nel Gruppo Olitalia stanno aiutando ad innescare un cambiamento culturale che ha evidenziato come l’allineamento tra strategia e delivery sia un boost fondamentale per aggredire un mercato sempre complesso.
    In questo scenario il coinvolgimento e la motivazione delle persone segnano la velocità di avanzamento di un progetto che toccando l’operatività di molte funzioni incontra diversi livelli di propensione al cambiamento.
    Quando l’obiettivo è fare in modo che il cambiamento introdotto diventi un nuovo standard di lavoro, occorre gestire le diverse velocità entrando in modo approfondito nei processi e identificando nuovi target operativi più “bassi” rispetto a quelli a cui siamo comunemente abituati in azienda.

    Gianmarco Antonelli, CIO –  OLITALIA

     

    • 12.30 – Digital transformation: le sfide e le opportunità per il Food

    Paola Pomi, CEO – SINFO ONE

     

    • 13.00 – Domande & Risposte

     

    • 13.20 – Chiusura lavori e lunch a buffet
    Relatori

    Marco Taish

     
    Professore ordinario di Advanced & Sustainable Manufacturing presso il Politecnico di Milano, impegnato nello studio dei trend tecnologici per la Commissione Europea, membro del board di European Factory of the Future Research Association (EFFRA), nonché Scientific Chairman del World Manufacturing Forum.

    Paola Pomi

     
    AD di Sinfo One. Moglie, madre e manager di 43 anni, con esperienza in direzione di impresa in aziende di IT. Donna fiera del team e della realtà costruita in questi anni, ma ancora piena di ambizioni, sogni e capacità di leadership. Esperta di gestione progetti che vedono protagonisti Team di grandi dimensioni nazionali ed internazionali. Esperta di processi aziendali, in particolare nei settori produttivi e distributivi. Esperta di implementazione di sistemi ERP (Enterprise Resource Planning), PLM (Product Lifecycle Management), BI (Business Intelligence) e di studio di soluzioni custom e innovative sia sul mercato nazionale che estero. Esperienza consolidata di vendita di progetti complessi, nazionali e internazionali, con forte connotazione innovativa, in termini di tecnologia, modalità di implementazione e mercato. Grande abilità nella comprensione delle necessità e della relazione coi maggiori clienti.

    Christian Kreuter

     
    General manager di Tönnies. Christian Kreuter ha iniziato la sua carriera presso Tönnies oltre 10 anni fa. Oggi è membro del board direttivo in qualità di Amministratore Delegato, nonché Responsabile IT e Risorse Umane.

    Vittorio Cavirani

     
    Titolare e AD di Elettric 80 SpA. Vittorio Cavirani ha studiato elettronica al Politecnico di Milano e successivamente Business Management presso SDA Bocconi. Sempre affascinato dalle nuove tecnologie, ha avviato la collaborazione con Elettric 80 a metà degli anni ’80 e, da allora, è il promotore della ricerca e del progresso continui. Oggi Vittorio guida un team di oltre 300 ingegneri, programmatori SW e tecnici R&D nello sviluppo di tecnologie di navigazione, software SDM e batterie al litio. Il costante perfezionamento in ambito sicurezza, il miglioramento assiduo dell’autonomia ed intelligenza dell'automazione rappresentano le sue principali aree di interesse. Cavirani è sponsor del progetto di estrema automazione di NFPC, che porterà l'azienda leader del beverage negli Emirati Arabi ad essere nel 2020 la realtà più automatizzata di tutti gli Emirati.

    Dario Ferrari

     
    It Manager Gruppo Mutti. 38 anni. Ingegnere gestionale. Esperienze professionali nell’ambito del Controllo di Gestione, Tempi e Metodi, Processi Industriali e Cost Controlling. Lavora da 8 anni in Mutti dove ricopre attualmente il ruolo di IT Manager del Gruppo.

    Gianmarco Antonelli

     
    CIO Olitalia. Lo appassionano i progetti orizzontali alle aziende, quelli che hanno bisogno di una attenta miscela di componenti tecniche, relazioni e motivazione per raggiungere risultati che fanno crescere le persone e di conseguenza la qualità dell’azienda. Gli piace la formazione e la consulenza aziendale su tematiche di Process e Project Management soprattutto in aziende del comparto manifatturiero. E’ Chief Information Officer di Olitalia, con responsabilità dei Sistemi Informativi e della ottimizzazione dei processi interni al gruppo. Si è laureato in Ing. Informatica presso l'università di Bologna, ha completato un Master in Business Administration, ed uno in Comunicazione e Leadership. E’ Vice President Organization and Processes del Northern Italy Chapter, uno dei chapter italiani del Project Management Institute. Adora passare il tempo libero con sua moglie Vanessa e con i suoi tre bimbi Lorenzo, Riccardo ed Alessandro.

    Roberto Scattolini

     
    E’ il Project Manager dell’organizzazione Sistemi Informativi di Rana. Laurea in ingegneria meccanica a Modena e master in strategia aziendale in Bocconi, nel corso degli anni sviluppa la passione per le organizzazioni, i processi e i sistemi. Dopo una lunga esperienza come consulente in Reply ha raccolto la sfida di partecipare e contribuire alle crescita di una grande azienda come Rana nel pieno del suo processo di internazionalizzazione, dove in poco più di due anni ha già portato a termine con successo progetti importanti quali l’aggiornamento con un salto tecnologico di 10 anni all’ultima versione dell’ERP aziendale (7 mesi) e l’integrazione dopo l’acquisizione da Nestlè dello stabilimento Buitoni (3 mesi)