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Il dato: l’ingrediente per progettare il futuro del settore food

17 Marzo 2022 | 9:00 - 14:30

La Smart factory produce grandi quantità di dati e dalla capacità di analizzarli e valorizzarli dipende lo sviluppo futuro delle nostre imprese, anche nel settore alimentare. Il dato è la nuova fonte di esperienza e grazie a sensori che li intercettano e ad algoritmi di intelligenza artificiale è possibile orientare le decisioni sulla base di evidenze certe. Il settore food non si può esimere dall’adattare un approccio data driven e solo le aziende che dimostrano una maturità digitale che esprime questi valori saranno in grado di governare una stagione economica caratterizzata da imprevedibilità e complessità.
Per progettare i prodotti alimentari del futuro sarà indispensabile intercettare richieste di consumatori sempre più esigenti e sempre più attenti ai valori della sostenibilità e a fattori collegati alla sicurezza, quali etichettatura e provenienza. Per garantire un’elevata qualità ai consumatori l’ecosistema deve essere in grado governare ogni singolo passaggio di catene di fornitura sempre più esposte a rischi: dalla materia prima allo scaffale il percorso coinvolge molteplici fasi e organizzazioni, spesso attraverso diversi paesi del mondo. L’unico modo per mettere in sicurezza l’intera catena del valore è renderla visibile e tracciabile in modo da evidenziare per tempo rischi, ritardi, problemi con la gestione delle forniture. E dare così garanzie ai consumatori di una adeguata informazione che si traduce in possibilità di scelta e consapevolezza decisionale. Solo una filiera digitale può garantire sicurezza, tenere sotto controllo i rischi e assicurare elevati standard di qualità. Lo sviluppo futuro non è più materia di previsione ma di analisi. Con questa prospettiva l’industria alimentare non può escludere dalle proprie ricette un ingrediente essenziale: il dato.

L’evento è organizzato da Este e sponsorizzato da Sinfo One.

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Programma

Programma

9.00 – Accredito

9.30 – Apertura lavori a cura di Chiara Lupi, direttrice editoriale – Este

9.40 – Strategia e organizzazione: binomio antico sempre valido

Paolo Preti, professore di organizzazione delle piccole e medie imprese – Università Bocconi

Nel mondo delle imprese tutto sta cambiando in maniera velocissima: nei mercati di fornitura come in quelli di sbocco, nei reparti di produzione come nella gestione del personale, nel credito e nella finanza come nel marketing. Oltre alla pandemia si assiste ad una dinamica inflattiva da tempo dimenticata e a un rincaro generalizzato delle materie prime dovuto ad un eccesso di domanda, di per sè un fattore positivo. L’economia italiana tiene, complessivamente, ma come sempre occorre trarre insegnamento dalle singole imprese eccellenti. Per le piccole e medie imprese, anche del settore alimentare, due sembrano essere le evidenze emergenti: nessun cambiamento nell’impostazione strategica di fondo e marcati investimenti nell’organizzazione. Ricerca della qualità e qualità della ricerca con conseguente internalizzazione del più ampio numero di attività correlate devono rimanere dunque orientamento strategico prevalente; a parità di obiettivo occorre però migliorare, velocizzandola, la capacità di manovra e per questo risulta fondamentale la produzione e/o l’uso di dati e informazioni.

10.10 – L’innovazione come processo core

Marco Pellegrino, amministratore delegato – Gelato d’italia

 

10.35 – Analisi dei dati e sostenibilità per progettare il futuro del settore agroalimentare

Remo Grassi, amministratore delegato – Banfi

 

11.00 – Coffee break

 

11.30 – Il pomodoro 4.0 – una questione evolutiva

Fabio Ventura, amministratore delegato – Tomato Farm

 

11.55 – Il dato: la chiave di lettura del futuro

Maria Chiara Utini, responsabile acquisti e marketing – Furlotti

 

12.20 – La maturità digitale non si improvvisa: il commento alle esperienze

Paola Pomi, CEO – Sinfo One

 

12.30 Tavola rotonda: Come progettare il futuro dell’industria alimentare in una stagione economica imprevedibile.

Modera Chiara Lupi, Direttrice Editoriale – ESTE

 

13.30 Conclusioni e Lunch

Relatori

Paolo Preti

 
Paolo Preti è professore associato di Organizzazione aziendale presso l’Università della Valle d’Aosta e professore a contratto di Organizzazione delle Piccole e Medie Imprese presso l’Università Bocconi. Membro del Comitato Direttivo di ENTER (Centro di ricerca sull’imprenditorialità e gli imprenditori) dell’Università L. Bocconi. Autore di numerosi studi e pubblicazioni sulle PMI e sull’innovazione nelle PMI.

Fabio Ventura

 
AD di Tomato Farm. 48 anni, laureato in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi di Milano. Dopo la prima esperienza come consulente nell'ambito della digitalizzazione dei processi, si occupa di finanza aziendale per le società del Gruppo Gavio. Dal 2006 al 2020 è Direttore Generale nel Gruppo Ecoprogram, azienda leader nel Facility e nei servizi Automotive che sviluppa progetti altamente innovativi di home services. Da fine 2020 è AD di Tomato Farm S.p.A., azienda conserviera di prodotti 100% italiani a chilometro zero. Da sempre mette l'innovazione, in tutti i suoi aspetti, al centro dell'esperienza del cliente.

Remo Grassi

 
AD di Banfi

Marco Pellegrino

 
AD, Gelato d'Italia. Ingegnere con Master in Bocconi, vanta una carriera nell’alimentare. Dopo quattro anni in Andersen Consulting è entrato nel Gruppo Danone dove ha lavorato per 14 anni con diversi incarichi in Galbani in area commerciale e a Parigi come controller e fusioni e acquisizioni. Sono seguiti diversi incarichi direttivi nell’olio di oliva e nella panna spray fino ad approdare nel 2016 in Gelato d’Italia.

Maria Chiara Utini

 
Responsabile acquisti e marketing di Furlotti. Giovane imprenditrice di Parma, si laurea in Marketing Management all’Università Bocconi nel 2017 con una tesi sperimentale sulla correlazione tra il brand city Parma e una delle sue eccellenze culinarie, il Prosciutto di Parma Dop. In Furlotti, azienda storica e leader nel comparto dei salumi quadrettati ed importante player nei salumi affettati, ricopre il ruolo di Responsabile Acquisti con una forte aspirazione a diventare Direttore Marketing. Nel 2017 ha fondato Tenuta Utini, la Sua azienda agricola biologica, improntata sul vino e sulle colture biologiche ad altissima qualità.

Paola Pomi

 
Amministratore Delegato di Sinfo One e professore aggiunto presso l'Università cattolica del sacro Cuore. Esperta di gestione progetti che vedono protagonisti team di grandi dimensioni nazionali e internazionali; vanta una solida esperienza di processi aziendali, in particolare nei settori produttivi e distributivi. Tra le varie competenze, Pomi è considerata un punto di riferimento per l’implementazione di sistemi Enterprise resource planning (ERP), Product lifecycle management (PLM), Business intelligence (BI) e per lo studio di soluzioni custom e innovative sul mercato sia nazionale sia estero.